“Sostenibilità finanza mercati ambiente. Spunti di riflessione”: convegno organizzato dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro con ADDE e AIDA (16 e 17 maggio 2024)

SOSTENIBILITÀ FINANZA MERCATI AMBIENTE: SPUNTI DI RIFLESSIONE
Sintesi e conclusioni
Il 16 e 17 maggio si è tenuto presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, con il patrocinio dell’Associazione dei docenti di diritto dell’economia (ADDE) e della sezione italiana dell’Associazione internazionale di diritto delle assicurazioni (AIDA-Italia), il convegno sul tema: Sostenibilità, finanza, mercati, ambiente: spunti di riflessione.
Sulle tematiche del convegno, suddiviso in tre sessioni, si sono confrontati numerosi studiosi di differenti discipline: la prima presieduta dal Prof. Francesco Capriglione (Università Marconi- Roma) ha visto in qualità di relatori la Prof.ssa Laura Ammannati (Università Bocconi- Milano), la Prof.ssa Mirella Pellegrini (Università LUISS – Roma) e il Dott. Antonio Davola (Università Aldo Moro – Bari); la seconda, presieduta dal Prof. Francesco Gabriele (già Ordinario di Diritto pubblico), ha visto relazionare il Prof. Raffaele Manfrellotti (Università Federico II – Napoli), Prof. Diego Rossano (Università Parthenope – Napoli) e la Dott.ssa Stefania Cavaliere (Università Aldo Moro Bari); l’ultima, presieduta dalla Prof.ssa Marilena Rispoli Farina (già Ordinaria di Diritto commerciale), ha ospitato il Prof. Sandro Amorosino (già Ordinario di Diritto dell’Economia), il Prof. Paoloefisio Corrias (Università di Cagliari) e la Prof.ssa Sara Landini (Università di Firenze).
Il principio di sostenibilità è divenuto un pilastro fondamentale per lo sviluppo economico globale, e, in generale, esso rappresenta un cardine nel contesto dello sviluppo moderno, che si prefigge di soddisfare i bisogni attuali senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri. Tale principio si fonda sull’equilibrio tra tre dimensioni fondamentali: economica, ambientale e sociale. Se da un lato la sostenibilità economica implica la creazione di valore in modo efficiente e responsabile, la sostenibilità ambientale, invece, si focalizza sulla tutela dell’ambiente naturale, mentre la sostenibilità sociale si concentra sul miglioramento del benessere umano e la promozione della giustizia sociale. In tal senso è, infatti, profuso non solo l’impegno dell’Unione Europea sul punto ma anche quello di tutti gli stakeholders e, per questo motivo, la promozione della sostenibilità richiede un approccio integrato che sia in grado di bilanciare tutti gli interessi in gioco.
Durante il pomeriggio della prima giornata del convegno, nella prima sessione, i relatori hanno posto in evidenza il rapporto che intercorre tra la sostenibilità e la finanza in diverse prospettive. Da una parte, il rispetto del principio di sostenibilità quale obiettivo della regolazione dei mercati, l’inquadramento dello stesso nella prospettiva della Femminist legal theorye della finanza, dall’altro per l’inclusione sociale anche alla luce dei più recenti novità regolatorie, in particolare in merito alla supervisione e alla vigilanza. La prima parte si è poi conclusa con una riflessione in merito al ruolo della finanza nel prisma della sostenibilità, nell’idea di come questa possa rappresentare un sistema complesso e della possibilità di qualificare lo sviluppo sostenibile come un vero e proprio principio dell’attività finanziaria.
Nella mattina della seconda giornata del convegno si è tenuta la seconda sessione, dedicata al ruolo della sostenibilità nello sviluppo e nella promozione dei mercati. I relatori hanno fatto emergere talune criticità in merito al rapporto tra la dimensione economica dell’ambiente e la programmazione del mercato, anche nell’ottica del rapporto che intercorre tra intervento pubblico e concorrenza quale atto di programmazione. Successivamente, è stata svolta un’analisi del ruolo della sostenibilità nella consulenza finanziaria nella prospettiva consumer della gerarchia che spesso si va a creare tra l’obiettivo finanziario e la sostenibilità, che vede spesso favorire la seconda da parte del cliente. La sessione si è poi conclusa con una disamina delle finalità ambientali e del ruolo delle imprese sostenibili, con particolare attenzione rivolta alla protezione dell’ambiente e al risparmio energetico quale obiettivo strategico degli Stati membri, nonché all’attenzione che la Commissione europea sta dando alla sostenibilità attraverso l’introduzione del regime giuridico della flessibilizzazione degli aiuti di Stato quale strumento di incentivazione dell’economia nella prospettiva dello sviluppo economico.
L’ultima sessione, tenutasi nel pomeriggio della seconda giornata del convegno, è stata dedicata al ruolo dell’ambiente. In particolare, l’attenzione è stata prima posta sulla riforma del codice dell’ambiente attualmente in essere e, quindi, sull’integrazione di nuove tutele ambientali per le imprese e per la programmazione pubblica quando essa ha incidenza sul territorio. Si è poi seguito con le novità recentemente introdotte dal legislatore italiano in materia di coperture assicurative dei rischi catastrofali, con particolare attenzione al ruolo delle stesse a fronte della frequenza sempre maggiore degli eventi catastrofali e straordinari, anche in relazione al fenomeno dei cambiamenti climatici. La sessione si è conclusa con una indagine delle strategie sostenibili nel mercato assicurativo alla luce dei criteri ESG, che è stata estesa anche al principio di cooperazione tra imprese, stakeholders, Stati e istituzioni quale principale polo di attrazione delle attuali dinamiche applicative.
Lorenzo Rodio Nico