Sezione Toscana: convegno del 10 febbraio 2023

Il 10 febbraio 2023 si è tenuto a Firenze, presso Palazzo Incontri, il convegno annuale CESIFIN-AIDA Toscana sul tema Cambiamento climatico e assicurazione come strumento di sicurezza alimentare, nel corso del quale sono state affrontate le problematiche sottese attraverso una lettura interdisciplinare tra studiosi di diritto, scienze attuariali e scienze agrarie, con il contributo di operatori che hanno portato la propria esperienza sul campo.

Il prof. Giuseppe Morbidelli, Presidente di CESIFIN e di AIDA Toscana, e il prof. Paoloefisio Corrias, Presidente di AIDA Italia, hanno portato i saluti di rappresentanza introducendo i temi. Elevata la professionalità dei relatori e dei Presidenti di sessione. La sessione mattutina è stata coordinata dal prof. Giulio Ponzanelli (Università degli Studi di Milano Cattolica). Relatori: il prof. Paolo De Angelis (Sapienza Università degli Studi di Roma e CTS ISMEA); il prof. Marco Bindi (Università degli Studi di Firenze) e il dott. Marco Moriondo (Istituto di Bioeconomia – CNR); la prof.ssa Albina Candian (Università degli Studi di Milano Statale); il prof. Matteo De Poli (Università degli Studi di Padova); il Segretario Generale IVASS Stefano De Polis. La sessione pomeridiana è stata coordinata dal prof. Fabrizio Di Marzio (Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti – Pescara e Responsabile giuridico di Coldiretti). Relatori: il prof. Simone Orlandini (Università degli Studi di Firenze); il prof. Nicola Lucifero (Università degli Studi di Firenze); la prof.ssa Sara Landini (Università degli Studi di Firenze). È seguita la Tavola rotonda sul tema: L’importanza della cultura del rischio in agricoltura. Sono intervenuti: Paola Grossi (Asnacodi); Simona Andreazza (ANIA); Betty Ferraro (SNA); Marcello Bottazzi (AIBA). Segreteria Scientifica dell’evento: prof. Niccolò Abriani, prof.ssa Sara Landini, avv. Giuseppe Ranieri.

Il cambiamento climatico ha fatto sorgere ulteriori e rilevanti problematiche che investono il settore agricolo sia in quanto tale, sia in funzione della sicurezza alimentare. Gli strumenti di gestione del rischio, ed in particolare l’assicurazione delle produzioni contro gli eventi climatici, possono contribuire al sostegno dei redditi agricoli, con effetti non solo finanziari per il settore primario, ma altresì per dare continuità alla fornitura dei “beni comuni” che l’agricoltura fornisce alla comunità, quali biodiversità, presidio del territorio, sicurezza alimentare. Tuttavia, nonostante la presenza di finanziamenti pubblici, l’utilizzo di questi strumenti da parte degli agricoltori non raggiunge ancora un livello sufficiente di conoscenza e diffusione. La legge di bilancio 2022 ha istituito il fondo mutualistico nazionale denominato AgriCAT, con una originale formula che prevede di compensare le perdite dovute a eventi catastrofali (gelo e brina, alluvione, siccità). Si tratta di comprendere però come il fondo si coordina con gli istituti esistenti (contratti di assicurazione, fondi di mutualità, IST), come è possibile attuare la necessaria complementarietà tra strumenti di difesa attiva e strumenti di difesa passiva, come tutelare i rischi al consumo all’interno delle filiere agroalimentari e come creare sinergie tra pubblico e privato in un settore pilota nella costruzione di azioni di mitigazione e resilienza rispetto ai cambiamenti climatici, volte a favorire la sostenibilità delle imprese agricole e la sicurezza alimentare.

Con l’occasione è stato presentato il progetto finanziato dall’Unione Europea – Next Generation Eu Insurance Solutions to enhancecrop production resilience to extreme climatic events by means of blockchain and IoT technologies che vede il coinvolgimento di tre unità dell’Università degli studi di Firenze: DSG (coordinata da Sara Landini); DAGRI (coordinata da Camilla Dibari) e DIEF (coordinata da Romeo Baldinelli).

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